Analisi dei costi sostenuti dal SSN
In tema di dispositivi medici (D.M. n.332/99), dai dati del Ministero della Salute, risulta che l’importo per i dispositivi per la continenza rappresentano circa il 64% di tutta la spesa sostenuta da SSN per l’erogazione delle protesi contenitive.
Queste cifre non rappresentano la reale spesa per l’incontinenza in Italia, perché spesso sostenute dal privato cittadino. Nel 1995 il SSN ha speso 469 miliardi di lire in ausili per incontinenti di cui 322 per pannoloni.
Per la sola incontinenza urinaria sono stati spesi nel 2004 349,5 milioni di euro così divisi:
- 29.2 milioni di euro in sacche, cateteri, placche, pellicole e altri ausili contenitivi
- 2 milioni di euro per apparecchiature di riabilitazione sostenute dalle ASL
- 226 milioni di euro per pannoloni e traverse da letto
- 59,9 milioni di euro per stomie
- 32,4 milioni di euro per farmaci (N.B. quasi esclusivamente in fascia “C”, tranne la nota 87 dell’AIFA)
Da un recente studio italiano relativo alla sola incontinenza urinaria è emerso che il trattamento dell’incontinenza sarebbe vantaggioso per il SSN anche in termini economici. Infatti:
Casistica
- 1000 pazienti
- 550 donne con IUS (incontinenza urinaria da sforzo)
- 300 IUM (incontinenza urinaria mista)
- 150 IU (incontinenza urinaria da urgenza)
Stimando:
- 90,5% di casi risolti
- 9,5% casi non risolti
Costo totale terapia con risoluzione del sintomo: € 2.274.940,99
Costo residuo/vita/donna casi persistenti (95 casi) (€977,28 x 95 x 24 anni): € 2.227.871,11
Tot. € 4.502.812,1
Costo totale/vita/mille casi non trattati: € 23.451.274,87
Δ = € 18.948.462,76 = 80,8%